SPORES PROJECT: Il progetto intermediale che ridefinisce l’arte performativa
Ultima tappa al Romaeuropa Festival, l’8 e 9 ottobre alla Pelanda - Ex Mattatoio di Roma 

Roma, 8 ottobre 2024 – SPORES, il rivoluzionario progetto intermediale diretto da Federica Altieri, arriva alla sua ultima tappa presso la Pelanda, Ex Mattatoio di Roma, nell’ambito del prestigioso Romaeuropa Festival, con due serate di spettacolo previste l’8 e 9 ottobre alle ore 21:00. 

Questo evento segna la conclusione di un biennale percorso europeo che ha già riscosso ampio successo in diverse città del continente. L'evento si concentra su temi attuali come la sostenibilità ambientale e l’evoluzione del rapporto con il pubblico, con lo scopo di far riflettere sulla contemporaneità e sul ruolo dell’arte nel nostro rapporto con il mondo e la tecnologia. 

La Sporizzazione - una nuova metodologia di creazione che offre esperienze artistiche uniche, sia in presenza che online, chè permette un’esuberante dialettica tra le diverse arti e linguaggi attraverso la tecnologia - sarà protagonista in questo ultimo appuntamento romano con lo Spettacolo Intermediale che rivoluziona l’esperienza performativa. Concepito attraverso una realtà non virtuale, né aumentata o mista, ma realmente sviluppata attraverso tecnologie e narrazioni immersive, l’esperimento artistico dello Spettacolo Intermediale e della Sporizzazione hanno coinvolto il pubblico europeo, proprio come le incredibili cellule resilienti, chiamate “spore” che spargono vita attorno a loro.

Dopo il grande successo riscosso nelle tappe europee, Appercezioni ha già acceso i riflettori su una possibile seconda edizione, che si sposterà dal Nord Europa all’Africa, in un viaggio alla ricerca della spiritualità e della corporeità, sempre in relazione con le nuove tecnologie.

SPORES PROJECT
Coordinatrice Anarchica Federica Altieri
Habitat fantastici Flavia Mastrella

Artisti Federica Altieri, Flavia Mastrella, Antonio Rezza, Maria Letizia Gorga, ACRE + Michael Thieke, Eugenio Barba, Julia Varley, Valerio Magrelli, Paola Favoino, Ashai Lombardo Arop, Ermanno Baronn, Sunu Africa diretto da Sena Mbaye, Claudio Ammendola, Giovanna Zanchetta, Valerio Peroni e Alice Occhiali, Barbara Faonio, Alice Mollica, Giuliano Logos, Gabriele Ratano, Riccardo Galdenzi, Cora Gasparotti, Leonardo Giardi, Beatrice Bocci, Giacomo Spaconi, LOTTA, Sharxx, Gioia Perpetua, Sacha Piersanti, Daniele Torracca, Oriana Cardaci, Valentina Pacifici, Carlo Ronzoni, Andrea Milano, Alessandra Fiordaliso, Yurii Khadzhymiti, i ragazzi dei corsi di formazione “Spores” e gli allievi della Palestra delle Emozioni (313 — Viola Maria Ronzoni, Samuele Trabelsi, Giulia Destre, Vito Pontillo, Francesca Liani, Andrea Aren, Marco Paparoni)

SPORES rappresenta una sfida alle convenzioni dell’arte contemporanea, proponendo un’esperienza artistica inedita attraverso la Sporizzazione una metodologia innovativa di creazione. Questo processo, come descritto nel Manifesto Spore firmato da Federica Altieri e Francesco Muzzioli, propone un approccio anarchico e orizzontale, dove le arti convergono in un dialogo esuberante e potente, in cui ogni linguaggio espressivo contribuisce attivamente alla costruzione di una nuova percezione sensoriale.

Il cuore di SPORES risiede in una dialettica viva tra poesia, scienza e nuove tecnologie, in un’ottica di sostenibilità e innovazione. Le performance si articolano in un percorso attraverso gli spazi della Pelanda, coinvolgendo il pubblico in immersioni multisensoriali che esplorano la teoria dei quanti, la poesia performativa e le relazioni tra arte e scienza. In questo scenario, la tecnologia non è solo un mezzo, ma diventa un’estensione del corpo e del sistema nervoso umano, mediata dall’espressione poetica.

Il progetto si distingue per l’integrazione di tecnologie avanzate, senza tuttavia ricorrere alle più comuni forme di realtà virtuale, aumentata o mista. Al contrario, SPORES sviluppa un’esperienza immersiva e fisica, dove il pubblico diventa parte integrante dell’opera, coinvolto in un esperimento artistico diffuso, esattamente come le "spore" che spargono vita attorno a loro. Il collettivo di artisti che compone SPORES include nomi illustri delle arti performative, tutti impegnati in una rielaborazione radicale del concetto di creatività e delle dinamiche tra arte e tecnologia.


Abbiamo la presunzione di ripensare la modalità di relazione tra creazione e fruizione. Partendo dall’evoluzione degli studi sulla meccanica quantistica (soprattutto quelli sul tempo, su l'energia quantistica, la casualità, le onde di probabilità e l’indeterminazione di Heisenberg), stiamo mettendo a punto una nuova metodologia di rappresentazione, applicabile a tutte le espressioni artistiche e, in particolar modo, a quella intermediale, che sboccia in un’anarchica relazione tra artisti dove il pubblico diviene parte stessa dello spettacolo. Spore è una manifestazione elaborata da un collettivo di artisti, appartenenti a diversi ambiti dell’arte performativa, tesi alla rielaborazione del concetto di creatività. Creativa in senso dirompente è, appunto, la vocazione dell’arte moderna, che per questa via, si collega a una richiesta di libertà, e di conseguenza ad una utopia di tipo anarchico; anarchia come espressione dell’uguaglianza, di una pari misura di tutte le componenti. Così, le diverse arti possono convergere e potenziarsi, partecipando attivamente, ciascuna a suo modo, per incentivare i sensi, o addirittura producendo polisensi. Il principio anarchico-creativo, allora, può manifestarsi nel passaggio da un struttura verticale ad ipotesi formali orizzontali dove ogni “figura” viene rielaborata e dove la direzione artistica diviene pura interrelazione attraverso un filo conduttore imprescindibile: la Poesia”. Federica Altieri 

Partners European Commission, Appercezioni, Carraro Lab, Universitate Polis, Nordisk TeaterLaboratorium, IIC Copenhagen, IIC Tirana, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, Goethe-Institut, Comune di Roma, Università Tor Vergata, Red Hog Studio, 313 PALESTRA DELLE EMOZIONI, AMP Studio.

Ufficio stampa: Artinconnessione info@artinconnessione _ t. 3932969668

Romaeuropa Festival 
8 e 9 ottobre 2024 ore 21 
Ex Mattatoio di Testaccio - Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma


Informazioni appercezioni2004@gmail.com
Acquista il tuo biglietto: 
romaeuropa.vivaticket.it/it/event/spores-project-trasformazioni-artistiche-tra-poesia-scienza-e-nuove-tecnologie/246937


L’Intermedialità è una modalità espressiva all’interno della quale  ogni approccio e disciplina trova pari dignità. Questa può aiutare a rappresentare la moltitudine di combinazioni in cui l’uomo interagisce con l’universo e l’inverso. In questo, l’apporto delle nuove tecnologie diviene fondamentale.

Il ruolo dell’artista è, in questo momento, quello di muoversi in una prospettiva che va oltre la visione unidirezionale dei media, proponendo una forma di comunicazione che sia sintonizzata con le molteplicità (linguistiche, visuali, psicologiche, culturali) presenti nelle società attuali. Non ci sono alternative, la metamorfosi è compiuta

Nel passaggio dalla realtà analogica a quella digitale, il ruolo dell’artista si trasforma e la padronanza dei nuovi mezzi di comunicazione consente la creazione di una nuova espressività che sia capace di preservare la propria unicità. Analogamente si ridisegnano gli spazi di rappresentazione così come la dimensione temporale.

L’oggetto diviene soggetto e viceversa, l’astratto si impregna di quotidiano, il pubblico diviene parte dell’opera, ne percepisce il fulcro, ossia l'elaborazione, senza mai avvertire di esso l’inizio o la fine.

L'Associazione culturale APPERCEZIONI ha svolto un'intensa attività culturale, spaziando dalla produzione cinematografica al teatro, con un forte focus sull'interazione tra le diverse arti. Nel dicembre 2004, il documentario sperimentale "Dialoghi" ha riscosso grande successo in vari festival italiani, come RIME RAMPANTI e POETRONICS, affermandosi come un'opera di riferimento per la riflessione sulla società contemporanea.

Con il tempo, l'associazione ha concentrato i suoi sforzi sul teatro, adottando un approccio multidisciplinare in cui la parola poetica è sempre stata al centro. Questo periodo ha visto la realizzazione di numerosi spettacoli dedicati a figure iconiche della poesia e della letteratura, come Dino Campana, Edoardo Cacciatore, Rainer Maria Rilke, Aldo Palazzeschi, Bertolt Brecht ed Eugenio Montale.

Particolarmente degni di nota sono stati "La Poesia come spettacolo del mondo", un omaggio a García Lorca, e "Omaggio all’Africa", interpretato da Valentina Carnelutti e dal Nobel Wole Soyinka, con la partecipazione di Edoardo Sanguineti. L'estate del 2008 ha visto la produzione di "Composte terre", uno spettacolo sulla poetica di Edoardo Sanguineti, all'interno del festival Mediterranea, che ha incluso anche numerose sezioni dedicate al cinema.

Tra il 2009 e il 2014, l'associazione ha continuato a esplorare nuove dimensioni artistiche, con spettacoli come "POSTILLE su ALDO PALAZZESCHI" e "Roma patria comune", e ha collaborato con il Punto Einaudi per eventi di denuncia sociale come le "Pasquinate". Nel marzo 2014, APPERCEZIONI ha diretto lo spettacolo "Visionari avvistamenti" presso l'ex Cartiera Latina, continuando a consolidare il suo ruolo di promotrice culturale e artistica.
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